AIUTO!

Le case coloniche stanno scomparendo. Nessuno vuole più abitarci così come sono. Sono poche le persone che vogliono lavorare nei campi o vivere più " lenti". La maestra ci dice che è un sogno e che poi, tornare ad abitare quelle case senza metterle a posto " ammodernarle" è una cosa tanto difficile. Ci ha raccontato che molti anni fà ( anni 70/80) alcuni giovani erano venuti a vivere dentro queste case coloniche vecchie e disabitate ( comunità hippy..) ma alla fine quasi tutti se ne sono andati rinuciando a vivere così. Molti li hanno anche mandati via perchè la gente non li capiva o perchè avrebbero dovuto comperarle queste case e non avevano i soldi. Ma questi edifici poi, sono crollati, mangiati dai rovi o vuoti e inutilizzati. Ma...ci sarà un modo per far resistere queste abitazioni...per far tornare a vivere, non la povertà, la miseria e la scomodità, ma una vita " lenta" e sana; una vita della campagna. Oppure, se qualcuno avesse i soldi e la voglia, si potrebbe far venire ad abitare o a fare dei laboratori dentro queste case BELLISSIME; senza trasformarle in posti per i turisti ricchi che neanche sanno niente della campagna e dei contadini.

" Piov e mal temp'è.. a casa di altri e tristo stè - ma i'nn dico per vo' compa', i dic per chi ha da caminé, che s'i fusse a chesa valtre com vo stete a chesa mia...uhh i chiappria la streda e giria via!" - " Ma ta me la streda nnme nuoce, ma ta vo, l tortin sott'al cul ve coce!"-  Questo è uno strano dialogo in dialetto che ci ha raccontato la maestra; è una storiella in dialetto che non traduciamo, solo vi raccontiamo quello che ci vuole trasmettere " una specie di morale". Una volta in queste case che erano una lontana dall'altra, se arrivava qualcuno all'ora dei pasti, si doveva dire -" favorite!", insomma si doveva offrire quel che c'era, per educazione e obbligo. Dato però che non c'era tanto da mangiare, a loro dispiaceva di rinunciare a quel poco che avevano, così questa signora per non dividere la torta al testo che aveva appena fatto, ci si era seduta sopra e voleva convincere questo uomo che era arrivato, ad andarsene; solo che lui se ne era accorto, aveva capito che quella donna aveva sulla sedia ( sotto il suo sedere..) la torta bollente. Come per dire che è meglio essere generosi e far " favorire" anche chi il mangiare non ce l'ha per niente.

Lungo la strada che va verso Marsciano c'è una chiesina molto antica: Santa Croce. Anche all'Osteria ce n'è una che sta in rovina e che è ( a guradarla con attenzione! ) molto bella e antica. Ma ormai sono proprio rotte. La maestra Bea ci ha detto che, ogni volta che passa davanti a quella di Santa Croce, le viene da piangere e si arrabbia. Qualcuno ha anche rubato la campana che è stata per secoli lì. A pensare che una volta tutte le persone che abitavano lì intorno, che ci passavano durante i viaggi lunghi ( e magari ci si fermavano a dormire o a ristorarsi e pregare) e tutti quelli che ci hanno fatto i matrimoni, le feste e perfino i funerali; a quella gente che non era andata a scuola e non sapeva che c'erano le opere d'arte nei musei o dentro le case di qualche ricco....per tutti questi uomini e donne e anche bambini, quello era un luogo molto importante, sacro e artistico, cioè bello. Questa popolazione aspettava tutto l'anno per fare una festa del " patrono" e per passare una giornata in compagnia.  Perchè allora li lasciano crollare? In fondo sono i nostri cioè, di noi che ormai ci abbiamo " fatto caso" e ci siamo innamorati. Anche se venisse della gente straniera sicuramente potrebbe conoscere la nostra storia dell'Arte. E la nostra cultura; quindi la nostra CIVILTA'. Bisogna fare qualcosa...bisogna dire a chi ci comanda che questo è il nostro patrimonio e lo dobbiamo salvare. Prima che muore tutto e si dimentica un pezzo della nostra Storia. 

La nostra natura è in pericolo. Abbiamo scoperto due cose TERRIBILI. Che ci chiediamo: ma se le abbiamo capite noi, perchè nessuno non le vede e non si preoccupa? Noi siamo bambini e ci hanno detto e ripetuto che non si devono buttare i rifiuti in modo sbagliato, sopratutto la plastica ( che ci mette anche 50 anni per sciogliersi...); abbiamo partecipato a dei concorsi ( abbiamo anche vinto! ) e a scuola ci sono tutti contenitori per la differenziata. E va bene... e adesso ci pensiamo tanto a queste cose pericolose. Ma gli adulti, perchè non ci pensano? tra un po' i grandi saremo noi e allora dovremo sopportare un mondo meno bello e meno sano. 

Queste due cose brutte che dicevamo sono: l'ETERNIT e l' AILANTUS. Che sono?

(Da Wikipedia:Ailanthus altissima, in italiano ailanto; albero proveniente dalla Cina.  L'ailanto è spesso una specie invasiva, grazie alla sua capacità di colonizzare rapidamente aree disturbate e soffocare i competitori inibendo il loro sviluppo con sostanze allelopatiche dalle radici. Ailanthus altissima emette la sostanza allelopatica ailanthone da foglie, corteccia e radici, creando così dei popolamenti puri. Non è un albero longevo ( 50 anni ca) ma si propaga in modo rapidissimo.

Questo albero, sta invadendo e uccidendo i nostri alberi più belli. Intanto non è per niente bello, non fa l'ombra e non serve nemmeno come legna. Le nostre querce, i ligustri e le acacie ( che gli somigliano molto )ma sopratutto i ginepri stanno " soffocando" in mezzo a questi spunzoni di piante che si propagano senza fine. 

( L'Eternit :L'eternit è un materiale estremamente pericoloso per la salute umana, si trova ancora in moltissimi manufatti e anche in alcune parti strutturali degli edifici (come ad esempio il tetto di alcuni capannoni ( fabbriche o stalle) In sè, questo materiale non è pericoloso, ma lo diventa quando inizia a degradarsi perchè libera nell'aria delle particelle estremamente dannose per la salute umana: per questo il materiale è stato vietato in Italia ed è anche obbligatorio procedere al suo smaltimento qualora fosse in stato di degrado.)

Ecco, i nostri campi, la macchia, alcune zone dei paesi sono piene di eternit. Con il tempo questo materiale si sfalda, si rompe e i pezzettini finiscono sotto la terra degli orti, accanto ai funghi che raccogliamo, nelle acque dei ruscelli e dei fiumi... e nei parchi dove vorremmo giocare. SE è vietato, perchè ce n'è tanto in giro? Perchè i capi del nostro Stato non fanno in modo che questo bruttissimo materiale sia messo in sicurezza dove non fa male a nessuno? Ci sembra una cosa che non ha senso. No, veramente non ha senso. E noi, che possiamo fare? Ci vogliono far morire? Allora, di che parliamo co' sta bellezza....



Classe IV - A.Capitini Spina PG
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